Il riso è uno degli ingredienti più utilizzati nelle poke, anche se non esisteva nella versione originale e della cucina hawaiana.
Si possono usare diversi tipi di riso, quello più diffuso è il riso tondo da sushi, ma si usano anche il riso integrale, il riso nero e il Basmati.
L’aggiunta del riso avviene grazie all’influenza della cucina del Giappone, con cui le Hawaii hanno sempre tenuto intensi scambi commerciali. Un po’ come è successo al sushi, anche il poke (si legge “poh-kay”, parola che in significa “tagliare a fette”, “affettare”) si è trasformato da piatto povero dei pescatori a base di pesce crudo e alghe in coloratissime bowls arricchite di riso, frutta e verdura.
Riso per poke quale scegliere.
Importante è scegliere un riso con buona tenuta di cottura, visto che il poke si mangia freddo.
Riso da sushi.
Si tratta di un riso bianco a chicco tondo, con una consistenza leggermente appiccicosa che permette di raccogliere facilmente il riso con le bacchette. In Italia è molto diffuso nei ristoranti giapponesi e di poke il riso Selenio, dal basso contenuto di amido ma con buona tenuta di cottura.
Leggi di più sulle caratteristiche del riso da sushi.
Riso Basmati, Jasmine e Apollo
Il riso Basmati proviene dall’India ed è molto amato per il suo profumo naturale che ricorda i fiori bianchi. E’ simile al riso Jasmine della Thailandia e al riso aromatico Apollo italiano. Il suo chicco lungo, aghiforme, lo rende ideale per insalate, contorni e piatti freddi. Si abbina molto bene al pesce crudo, ingrediente privilegiato dei poke.
Vi consiglio Apollo per scegliere un riso tipo Basmati ma a chilometro zero: Riso aromatico Apollo

Riso nero integrale
Il riso nero è un ottimo alleato in cucina: versatile e profumato, si conserva in frigo per un po’ di giorni dopo la cottura. Non scuoce, essendo integrale, ed è nobile a livello nutrizionale, grazie alla presenza di fibre, sali minerali e antociani.
Vi consiglio qualcosa di un po’ particolare rispetto al solito riso Venere: provate alcuni risi neri di nicchia, artigianali e coltivati in Italia. Li trovate anche online:
Adesso potete sbizzarrirvi per preparare la vostra poke bowl!