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La prima blockchain del riso italiano con Riso Chiaro

risotto piselli ciliegie

Oggi cucino un riso a filiera corta, coltivato, lavorato e confezionato alle portate di Vercelli, la mia città.

Come faccio a saperlo? Perché il produttore è Cascina Veneria, un’azienda agricola storica che ha aderito a Riso Chiaro, il primo progetto di blockchain applicata al riso italiano.

Intanto  una chicca sulla Cascina Veneria: proprio qui nel 1949 il regista Giuseppe De Santis girò le riprese del film Riso Amaro, con Silvana Mangano e Vittorio Gassman.

Oggi Cascina Venerìa continua a coltivare varietà di riso storiche:

  • il Balilla del 1924, dal chicco piccolo e tondo, ideale per le minestre;
  • il Vialone Nano del 1937, dal chicco medio, ma fantastico per i risotti grazie alla consistenza del chicco. Insieme al Carnaroli è l’unico riso italiano da risotto ad alto amilosio e questo conferisce un’ottima tenuta di cottura;
  • il Carnaroli: nato nel 1945 in provincia di Milano, ha trovato le condizioni ideali per la sua coltivazione nella Bassa Vercellese;
  • il Baldo, l’unico riso italiano da risotto cristallino, per risotti naturalmente cremosi e mantecati.

Ho scelto di usare il Vialone Nano per questa ricetta perché di solito si pensa subito al Veneto, in particolare alla IGP Nano Vialone Veronese. Pochi sanno però che questo riso è nato a Vercelli, alla Stazione Sperimentale di Risicoltura, nel 1937, dall’incrocio tra Vialone Nero e Nano. Vialone Nero è una varietà del 1903 selezionata nel Pavese, a Sant’Alessio con Vialone: ecco l’origine del nome!

La produzione di riso nella Cascina Veneria avviene a ciclo completo: dalla coltivazione alla trasformazione in riseria, fino al confezionamento e alla distribuzione. Una filiera produttiva che oggi è tracciata grazie all’adesione a Riso Chiaro, il primo progetto di blockchain applicato al riso.

Perché è importante la tracciabilità?

Perché in questo modo il consumatore conosce i dettagli di tutte le fasi di produzione del riso: la zona geografica di coltivazione, il nome dell’agricoltore e della riseria che lo lavora dopo il raccolto. Non sempre l’azienda agricola e la riseria coincidono, come nel caso di Cascina Veneria, ma gli agricoltori indicano nel processo di blockchain dove il riso viene pilato e poi confezionato.

Insomma, una garanzia di italianità al 100%, dal campo alla tavola. E voi sapere quanto io ci tenga al riso italiano vero e di qualità!

Per cucinarlo ho scelto un piatto completo: il risotto con piselli, ciliegie e burrata è una ricetta che segna l’inizio dell’estate.

risotto piselli ciliegie

Ingredienti per 2 persone:

  • 180 gr di riso Vialone Nano
  • cipolla
  • piselli
  • ciliegie mature
  • burro
  • burrata
  • sale
  • pepe

Preparazione

Tagliate finemente un pezzetto di cipolla e fatela rosolare nel burro. Aggiungete il riso Vialone Nano, fatelo tostare e aggiungete il sale, quindi versate un po’ di acqua bollente per la cottura. Aggiungete il liquido gradualmente e fate cuocere per 12 minuti. E’ importante mescolare il riso di tanto in tanto, per favorire la fuoriuscita dell’amido. Cinque minuti prima di fine cottura, aggiungete i piselli crudi. A fuoco spento aggiungete le ciliegie che avrete tagliato a metà e mescolate energicamente. Fate riposare un minuto prima di aggiungere un cucchiaio di burrata. Se piace aggiungete un pizzico di pepe macinato al momento.

In collaborazione con Riso Chiaro.

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