Tipi di riso

Riso Aromatico Apollo

Cottura, ricette, indice glicemico e proprietà del riso aromatico Apollo.

Il riso aromatico Apollo è una delle 12 varietà di risi aromatici italiani.

Come per il Basmati, coltivato solo tra India e Pakistan (vedi articolo “Il Basmati italiano non esiste”), anche i risi italiano hanno naturali note aromatiche. I sentori più diffusi sono i fiori bianchi, come nel famoso Jasmine thailandese, ma anche profumi più intensi, come il pop corn. Nei paesi asiatici la nota tostata del pop corn viene identificata con il sentore “pipì di tigre”. Una sorta di similitudine con il famoso sentore francese riconosciuto nel vino sauvignon, la “pipì du chat”.

I risi aromatici italiani.

I 12 risi aromatici italiani sono: Apollo, Asia, Brezza, Elettra, Febo, Fragrance, Gange, Gelso, Giano, Giglio, Iarim, più GranCavour, l’unica di forma da risotto nel panorama dei risi aromatici. Tutti gli altri hanno chicco tipo lungo B, affusolato e aghiforme, simile al Basmati. In commercio si trovano con nomi di fantasia, come riso “Aroma”, riso “profumato”, perché le varietà italiane non sono molto famose. Apollo è probabilmente uno dei più conosciuti, grazie alla parentela con il famoso riso Venere.

Le proprietà dei risi aromatici.

A livello nutrizionale non troviamo differenze rispetto agli altri risi. Come tutti i risi bianchi, contengono prevalentemente amido, mentre conservano la parte nobile del chicco nella loro versione integrale. La lavorazione più leggera, detta sbramatura, permette infatti di mantenere fibre, sali minerali, lipidi e vitamine, oltre alla parte nobile posta sopra del dente del granello, la gemma. Basmati è diventato famoso per via del basso indice glicemico, che oscilla tra 50 e 60. In Italia l’Ente Nazionale Risi ha condotto studi sull’indice glicemico e, tra le varietà di risi lunghi B aromatici, è risultato che Iarim ha un basso indice glicemico, pari a 58. Tuttavia, la migliore garanzia per evitare l’impennata dell’indice glicemico resta sempre il riso integrale.

riso pilaf

La cottura dei risi aromatici.

I chicchi lunghi e stretti sono ideali per insalate e contorni. L’alta percentuale di amilosio rende il chicco consistente e ben sgranato, perfetto per accompagnare piatti a base verdure, pesce o carne. Nei poke bowl il riso aromatico italiano è perfetto perché i chicchi non si appiccicano tra loro e dona un aroma del tutto naturale.

I risi aromatici possono essere semplicemente lessati, cotti per assorbimento totale o pilaf. (Vedi post Come cucinare il riso Basmati).

2 Responses

  1. Salve.
    Non trovo da nessuna parte il valore dell’ indice glicemico.
    Il basmati, ripota in indice pari a 53.

    Grazie

    1. Buongiorno Valerio, gli unici studi sull’indice glicemico in Italia sono stati condotti dall’Ente Nazionale Risi che ha pertanto selezionato le varietà pubbliche di cui è conservatore in purezza. Apollo è una varietà costituita da una società privata, per cui non è stato sottoposto alle analisi, mentre invece la varietà di riso aromatico lungo B Iarim (di Ente Risi) è stata oggetto di studio, rivelando un indice glicemico pari a 58. Un’ottima alternativa all’indiano Basmati, il cui IG oscilla tra 50 e 60: infatti Basmati non è una varietà sola, ma un gruppo di un centinaio di risi, di cui circa 15 sono quelli importati nel mercato europeo. Ne deriva la difficoltà a reperire nel caso del Basmati dati univoci. Spero di aver risposto, se volesse approfondire può richiedere lo studio completo sull’indice glicemico ad Ente Nazionale Risi, è molto interessante osservare come un indice glicemico basso sia stato ricondotto anche a risi completamente diversi, come il tondo Selenio da sushi. Buona giornata,

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