Risotto allo champagne e salmone con melograno e aneto è la ricetta di Natale che vi propongo a base di riso italiano. Ho usato un riso Arborio DOP di Baraggia, coltivato in Piemonte dall’Azienda Agricola Matteo Musso.
Ho aggiunto un tocco di cremosità con la Certosa Galbani senza lattosio, ideale anche per chi ha problemi di intolleranza.
Per il risotto allo champagne e salmone ho usato il riso Arborio, uno dei risi da risotto più conosciuti sul mercato e più coltivato in Italia. Pochi sanno però con il nome Arborio possono essere confezionate altre 5 varietà di riso, di cui la più diffusa in assoluto è il Volano, con circa il 95% del riso coltivato. L’autentico Arborio resta dunque un riso di nicchia e parte di trova nel territorio della DOP Baraggia Biellese e Vercellese, dove sono coltivate solo le cultivar originali. Matteo Musso conduce la propria azienda agricola alla Cascina Masina, in provincia di Vercelli, e ha fatto dell’autentica varietà Arborio uno dei suoi cavalli di battaglia: un riso dal chicco grande e perlato, ideale per preparare deliziosi risotti grazie alla sua tenuta di cottura. Vediamo come cucinarlo in questa ricetta natalizia.
Risotto allo champagne e salmone, con melograno e aneto.
Ingredienti per 6 persone
- 350 gr di riso Arborio DOP di Baraggia Biellese e Vercellese
- Brodo vegetale
- Champagne Brut o Spumante Metodo Classico Brut
- 1 melagrana
- 150 gr di salmone affumicato a fette
- Aneto
- Certosa Galbani senza lattosio
- Cipolla bionda
- Sale e pepe
- Olio extravergine di oliva
Preparazione
Tritate finemente della cipolla bionda per preparare il soffritto, possibilmente usando il mixer in modo da ottenere una poltiglia fine e omogenea: in questo modo eviterete il rischio di bruciarne una parte nell’olio caldo. In una pentola fate scaldare un filo d’olio extravergine di oliva e fate soffriggere mezzo cucchiaio di cipolla bionda tritata. Aggiungente il riso Arborio DOP di Baraggia Biellese e Vercellese, aggiungete subito il sale e il pepe e fatelo tostare per un paio di minuti, quindi sfumate con lo Champagne. In alternativa alle bollicine francesi, potete utilizzare un Metodo Classico italiano: ci sono diverse denominazioni di vini spumanti ottenuti con metodo Champenoise da uve Chardonnay e Pinot Nero, come il Franciacorta DOCG in Lombardia, l’Alta Langa DOCG piemontese e il Trento DOC del Trentino, solo per citare alcuni esempi tra i più facilmente reperibili. Una volta sfumato il vostro risotto, fate consumare completamente il vino e quindi aggiungete del brodo vegetale caldo. Vi consiglio di preparare del brodo fresco, senza utilizzare il dado: basta far bollire una cipolla, una carota, un gambo sedano e una foglia di alloro per una mezzora. Lasciate cuocere il riso per 14 minuti, aggiungendo il brodo quando necessario e rimestando di tanto in tanto. Mentre il riso cuoce, sgranate la melagrana e tenete alcuni chicchi da parte. Tagliate il salmone a forma di piccoli triangoli e mettetelo da parte.
Trascorsi 14 minuti, spegnete il riso: vi sembrerà ancora al dente, ma vi serviranno circa 5 minuti per la mantecatura, la decorazione dei piatti e il servizio, quindi meglio spegnerlo un paio di minuti prima. Aggiungete una confezione di Certosa Galbani senza lattosio, mescolate bene il riso e impiattate. Con il palmo della mano battete sul fondo del piatto, in modo che il risotto si disponga bene su tutta la superficie piana. Aggiungete alcuni chicchi di melograna e i trinagolini di salmone e spolverate con l’aneto.
Il vostro risotto allo champagne e salmone con melograno e aneto farà un figurone sulla tavola della cena di Natale, grazie alla raffinatezza di champagne e salmone e al bel colore rosso brillante della melagrana.