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Il riso di Vercelli nasce nell’acqua e muore nel vino.

Riso di vercelli

Un detto popolare conosciuto ai molti, ma chi davvero sa quanto abbiano in comune?

Il riso di Vercelli, così come il vino, si ammira, si annusa, si assaggia. Si scoprono differenze e peculiarità legate alle varietà di piante da cui nascono, si percepiscono aromi e profumi legati provenienti dal terroir, e si abbinano a vicenda.

Si è svolto il 4 novembre 2014, con un evento dedicato al riso di Vercelli, #socialfoodewine, progetto della Regione Piemonte volto a promuovere il territorio e le sue eccellenze enogastronomiche attraverso il web.

La vera sorpresa riguardo al riso di Vercelli per i giornalisti e gli influcencer sta nell’analisi sensoriale.  I sommelier del riso aprono pacchetti di diverse varietà e le fanno girare tra i banchi. Visivamente si nota subito la forma: allungata per gli indica, come i risi orientali, e arrotondata per le varietà cosiddette “japonica”. E poi i colori, con il riso rosso e il riso nero.

Si passa alla “sniffata” del riso di Vercelli. Il pubblico resta un po’ perplesso quando gli viene detto di annusare dentro il pacchetto, ma subito resta estasiato. Il profumo delicato dei risi bianchi, il bouquet intenso degli aromatici, come Basmati ma coltivati invece in Italia, e poi amido, frutta secca, erbaceo e vegetale, una gamma di sensazioni olfattive che nessuno aveva mai associato al riso.

Riso di Vercelli: dove degustarlo.

I giornalisti e blogger hanno degustato il riso di Vercelli al Bislakko di Jose Saggia, esperto conoscitore della tradizione e creatore di ricette originali, come il riso nero con tartare di salmone e il riso rosso con taleggio e carciofi.

Riso di vercelli

Un menù accompagnato da Erbaluce di Caluso, un vino che non è tipico del vercellese, ma è proposto da un produttore attivo nella promozione e innamorato del territorio: Fabrizio Ruzzon dell’azienda Cella Grande.

Riso di Vercelli: la tavola rotonda.

Il post-pranzo è dedicato alla tavola rotonda all’Associazione d’Irrigazione Ovest Sesia, “Il web 2.0 come strumento di promozione del territorio”, moderato da Carlo Vischi, Direttore Trenta Editore e introdotto da Paolo Melotti, Presidente ATL Valsesia Vercelli. Si susseguono gli interventi di Massimo Benedetti per Terreriflesse e Strada del Riso Vercellese di qualità, Gabriele Conte per Gli Aironi Risi e Co.  Ombretta Bertolo,  relatrice, ha presentato i progetti di promozione già attivi sul territorio, come Explorando, un percorso ciclabile tra risaie e opere d’arte. A sorpresa, un intervento del nostro Sindaco Maura Forte, a supporto della promozione web e degli investimenti in tecnologia e comunicazione.

Riso di vercelli

Riso di Vercelli: visita in riseria.

Il tour prosegue verso la Riseria Greppi di Tronzano, dove si sta lavorando il riso nero. Quale sorpresa scoprire quei chicchi naturalmente neri durante la sbramatura, la fase di lavorazione che separa la parte esterna (detta lolla) dal granello.

Riseria Greppi

Riso di Vercelli a cena.

La giornata volge piacevolmente al termine al Ristorante Il Giardinetto: lo chef Daniele Siviero ci delizia con una battuta di fassone al tartufo, mentre il fratello Roberto serve un meraviglioso erbaluce metodo classico rosé, 100% uve chardonnay macerate su bucce di nebbiolo.

Riso di vercelli

Il risotto, preparato con toma di piode e duja, è un carnaroli gran riserva dell’azienda Riso Buono, ingrediente locale conosciuto a livello internazionale. Segue la guancia di vitello con tortino di riso aromatico Artemide, una varietà di riso nerodal granello allungato. L’abbinamento con il Gattinara Tre Vigne di Travaglini non potrebbe essere più azzeccato. Si termina con dessert e una degustazione di birre artigianali BSA – Birrificio Sant’Andrea, che propone per il post cena una Funky e la Hell Rice, fatta con una percentuale di riso Venere.

Riso di vercelli

Riso di Vercelli: il giorno dopo.

Il pranzo alla Cascina Valdemino parte con la degustazione del vino. Cinzia Travaglini e Fabrizio Ruzzon ci fanno compagnia nel delizioso agriturismo. Si susseguono squisiti piatti a base di riso: io mi sono esaltata per l’arancino di riso rosso, idea eccezionale per reinterpretare una ricetta classica. E poi ancora l’insalata di riso Artemide con olive e gamberi, il sushi con salmone e biete, l’immancabile riso nero al gorgonzola e il risotto al Gattinara, riso aromatico con curry e pollo.

Riso di vercelli

 

Menù Cascina Valdemino

Il tour enogastronomico termina proprio com’è iniziato, tra riso e vino, e con la scoperta di un territorio ancora tutto da esplorare, dove le eccellenze sono autentiche e le persone – i nostri produttori, ristoratori e tutti gli amanti di questa terra – hanno davvero la voglia di gridarlo al mondo.

Cascina Valdemino

 

Hanno partecipato a #socialfoodewine Vercelli:

Valentina Masotti

Terre Riflesse

Ovest Sesia

Hotel e Ristorante Il Giardinetto

Hotel Garibaldi e Ristorante Bislakko

La Strada del riso vercellese di qualità

Riseria Greppi, Tronzano

Cascina Valdemino, Desana

Degustatori di Riso

Gli Aironi Risi&co, Lignana

Riso Buono La Mondina, Casalbeltrame

Sapise – Sardo Piemontese Sementi

Azienda Cella Grande

Azienda Travaglini

Birrificio BSA

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