Tenuta Colombara di Riso Acquerello diventa teatro per la presentazione del libro fotografico “Il racconto del riso” di Gianni Berengo Gardin.
Realizzato con la collaborazione dello scrittore Gianni Rondolino, membro della stessa famiglia che ha saputo valorizzare il territorio vercellese tramite un prodotto eccellente quale il riso Acquerello.
Un piatto della tradizione che non poteva mancare dal menù della giornata e che è stato reinterpretato per l’occasione da uno chef d’eccezione, Davide Oldani del Ristorante D’O di Cornaredo e autore di “Il giusto e il gusto. L’arte della cucina pop”.
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Lo chef Davide Oldani con Gula de la Majun (ehm…me!) |
Riso Carnaroli Acquerello
aceto di vino bianco
salsiccia nostrana
fagioli risina
uvetta candita
riduzione di vino rosso
burro di panna fresca
sale e pepe
Preparazione
Innanzitutto gli ingredienti vengono cotti separatamente e assemblati sono alla fine, durante la composizione del piatto.
Il risotto viene tostato in una padella calda insieme al burro e viene sfumato con aceto di vino bianco e cotto semplicemente in acqua. Alla fine viene aggiustato di sale e mantecato con burro.
I fagioli vengono fatti bollire e scolati; la salsiccia viene sbriciolata e cotta a parte. Il vino rosso viene fatto consumare fino ad ottenere una salsa ridotta.
Il risotto viene infine servito in una lattina, la stessa utilizzata per la vendita del riso Acquerello: si comincia con il risotto e si prosegue con la salsiccia, la salsa di vino rosso, l’uvetta candita e si termina con i fagioli risina.
Questa moda della lattina e del cucchiaio per mangiare il riso mi ha ricordato i mitici fratelli Christian e Manuel Costardi, che con il loro Costardi’s Condensed Tomato Rice avevano già introdotto il concetto di riso come arte nella pianura vercellese.
Alla fine il segreto di un buon risotto è che ognuno ha il suo: Padre Bianchi del Monastero di Bose, autore di “Il pane di ieri”, ci ha confessato durante il suo intervento che fu sua nonna a tramandargli la ricetta del risotto perfetto. “Che voi lo facciate coi carciofi, col lo zafferano, con gli asparagi o come vi pare, si sfuma sempre con il Martini Dry, mai col vino bianco! E poi ci vogliono tante Ave Maria”.
Tenuta Colombara – Livorno Ferraris – Vercelli
Inaugurazione: domenica 5 maggio dalle ore 15 alle ore 18.
INGRESSO GRATUITO
Info: tel. 0161 477832 – 334 6392349
www. acquerello.it
info@acquerello.it