Settembre è arrivato e fichi sono ormai maturi. Ecco un risotto per salutare l’estate, con riso S. Andrea di Baraggia DOP, fichi e la Toma Piemontese, altra DOP eccellente del Piemonte.
Ben tornati nel blog sul riso!
I fichi sono quelli dell’orto di mio papà, che continua a a regalarmi delizie biologiche. Ogni volta che vado da lui a fare rifornimento, suono il campanello e gli dico: “Buongiorno signore, è qui che si fa la spesa bio e gratis?!”. Direi un vantaggio da sfruttare finché l’inverno non arriva!
Il riso S. Andrea di Baraggia DOP è già comparso sul mio blog: in realtà nella Baraggia Biellese e Vercellese, zona designata dalla DOP, i risi coltivati come da disciplinare sono 7 e hanno diverse caratteristiche e svariati usi in cucina. Prossimamente proverò altri risi da risotto, come Carnaroli, Baldo e Arborio. Se volete conoscere tutte le varietà della Baraggia, potete intanto visitare il sito www.risobaraggia.it
Intanto ecco la ricetta!
Riso S. Andrea di Baraggia DOP con fichi e Toma Piemontese
Ingredienti per 3 persone
- 250 gr di riso S. Andrea di Baraggia DOP
- brodo vegetale
- 2 fichi freschi
- una fetta di Toma Piemontese DOP stagionata
- olio extravergine di oliva
- vino bianco secco
- sale e pepe
- un rametto di origano fresco
- foglioline di basilico
- fiori di campo per decorare
Preparazione
Fate tostare il riso S. Andrea di Baraggia DOP in una pentola con un filo d’olio. Aggiungete un po’ di sale e di pepe, quindi sfumate con il vino bianco. Lasciate consumare completamente il vino, quindi versate il brodo bollente fino a coprire tutta la superficie del riso. Lasciate cuocere per 14 minuti e aggiungete la toma tagliata a dadini a fuoco spento, mescolando energicamente. Versate il riso nel piatto e decorate delle fettine di fico con la sua buccia, dopo averlo naturalmente lavato e asciugato. Aggiungete qualche fogliolina di origano fresco e di basilico e se volete decorate con dei fiori di campo edibili.