Si tratta di un Protocollo d’Intesa firmato lo scorso lunedì 20 maggio a Identità Golose Milano. Ecco il Presidente dell’Ente Nazionale Risi Paolo Carrà e Cristina Bowerman, Presidente dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto.
Uno strumento per valorizzare il riso italiano, con lo scopo di promuovere un prodotto d’eccellenza che identifica e contraddistingue il nostro Paese. Indispensabile in vista della recente e allarmante crescita di importazioni dal Myanmar di riso Lungo A, in pratica quello da risotto, storicamente una produzione tipica italiana.
L’idea è nata da Cristina Guidobono Cavalchini, produttrice di riso in trasferta dalla capitale verso la campagna novarese. Preziosa la collaborazione di Paolo Marchi, patrono di Identità Golose, la manifestazione gourmet più prestigiosa in Italia. Come veicolare la corretta informazione dal produttore al consumatore? Gli chef hanno un ruolo fondamentale, oggi anche mediatico, nella valorizzazione dei prodotti italiani in cucina. E qui entra in gioco un’altra Cristina, la Bowerman, Presidente degli Ambasciatori del Gusto. Bowerman sottolinea come la formazione dei professionisti della ristorazione sia fondamentale per educare cuochi e consumatori, i veri protagonisti nella valorizzazione dei prodotti agroalimentari italiani e sostenibili. Il Centro Ricerche Ente Risi assumerà un ruolo accademico anche sul fronte culinario, ospitando masterclass dedicate a cuochi e professionisti del settore gastronomico.
“Il nostro intento – ha detto Carrà – è quello di trasferire agli chef il maggior numero di informazioni sul riso e sul ruolo importante per una corretta e sana alimentazione”.
Un ringraziamento anche alla Strada Del Riso Vercellese di Qualità e al suo Presidente Massimo Biloni, anche fondatore della prima società in Italia di Sommelier del riso, Acquaverderiso. Un grazia anche alla Azienda Turistica Locale Novarese, che con la sua Presidente Maria Rosa Fagnoni da anni lavora per la promozione del riso e delle eccellenze del territorio.
Naturalmente, non potevano mancare all’appello i produttori di riso che hanno abbracciato il progetto lanciato da Riso Buono. Acquerello, Azienda Agricola Falasco, Azienda Agricola Giovanni Testa, Gli Aironi, Principato di Lucedio, Riserva San Massimo e Tenuta Margherita. Tutte presenti alla firma del Protocollo d’Intesa per la Valorizzazione e Promozione del Riso Italiano di Qualità.