Ristorante Platti a Torino. Lo storico locale piemontese incontra la cucina lucana.
Uno stile d’altri tempi e una cucina d’autore s’incontrano allo storico Caffè e Ristorante Platti, nel cuore di Torino. Matteo Malacarne, chef del Ristorante Don Matteo a Matera, ha deliziato i palati più raffinati del capoluogo piemontese con ricette della tradizione lucana.
Dopo l’aperitivo al piano superiore, un classico Vermouth accompagnato da sfiziosi finger food, Matteo Malacarne ha dato il via alle danze con l’antipasto. Panecotto con rape e pezzentella al finocchietto (salume della Basilicata presidio Slow Food) con passato di zucca rossa e lampascione croccante.
A seguire il carciofo con fonduta al pistacchio, cannolo al pecorino di Moliterno, crema caprina e insalata di arance, finocchio e melagrana.
Non poteva mancare la pasta della tradizione, i triscidd poverelli su terriccio di zafaran (polvere di peperoni cruschi), polpa di acciughe, mollica di pane cafone.
Scorzette di mandorle di grano Senatore, un grano antico oggi chiamato Kamuth, con salsiccia fresca e funghi cardoncelli delle Murge.
Il secondo piatto a base di pesce ha visto protagonista la ricciola, in un involtino alla moda Lucana con purea di ceci neri e petali di peperone crusco di Senise.
Per finire… il dessert. Lo Spumone di Matera agli amaretti e noci mascoline con colatura di cacao amaro, ricotta di pecora allo strazzone al Cordial Caffè e miele di sulla.
Le portate sono state accompagnate da calici di vino che i sommelier del Platti hanno selezionato per la serata lucana. Il Metodo Classico Centosanti 2012 della Cantina Michele Dragone ha un uvaggio Greco e Malvasia di Basilicata. La Malandrina 201o Moro della Cantina Masseria Cardillo di Bernalda è a base di Primitivo, Cabernet e Merlot.
Ambiente raffinato e cucina curata per una serata in cui il connubio tra Piemonte e Basilicata hanno reso questa cena al Platti davvero indimenticabile.