Il panorama che si gode dalla piscina riscaldata del Relais Villa D’Amelia a Benevello, in provincia di Cuneo, ti riconcilia con il mondo.
A Villa D’Amelia ogni autunno si celebra La nocciola in tavola, IGP del Piemonte.
La location si presta, in questo autunno dai vivi colori, per celebrare la nocciola del Piemonte, prodotto IGP che verrà esaltato da dieci chef di fama internazionale. Organizzatori dell’evento enogastronomico La nocciola in tavola sono la Direttrice del Relais Villa D’Amelia Eva Codina Candelich e lo chef stellato del ristorante annesso Damiano Nigro, con il coordinamento di Biteg e Carlo Vischi nell’ambito del progetto Social Chef Piemonte. Indimenticabile la giornata di Mercoledì 27 Novembre, articolata in un susseguirsi di showcooking e terminata con una degustazione itinerante tra le delizie proposte dagli chef.
Eccovi un assaggio.
Alessandro Alessandri, della Pizzeria Ristorante Piuma di Genova, ha presentato la pizza fritta, lievitata naturalmente e preparata con farina biologica macinata a pietra Mulino Marino. Un incredibile connubio di sapori tra crescenza, prosciutto cotto artigianale e la nocciola del Piemonte.
Michael Goran Amnegård, del Kung Blacke Restaurant di Flen (Svezia), ha preparato dei sorprendenti Ravioli all’uovo ripieni di foiegras e nocciola, con salsa leggera al parmigiano.
Paolo Casagrande, chef del pluristellato Martín Berasategui (6* Michelin), del Restaurant Lasarte Hotel Condes di Barcellona, ha servito in un bicchiere le sue lumache stufate alla nocciola, aglio nero e crema di jalapeño.
Gianluca Fassina, giovane ed abile pasticcere del Relais Villa D’Amelia, ha giocato con i colori nel creare un perfetto Poker di cremini.
Stefano Mazzoni, del Grand Hotel Quisisana di Capri, ha servito un “Peperone abbottonato”, dal tenero ripieno di pollo e nocciola, abilmente arrotolato nel peperone arrostito.
Damiano Nigro, padrone di casa al Ristorante del Relais Villa D’Amelia di Benevello, ha scottato un controfiletto di Vicciola, accompagnato da maionese alla nocciola e laccatura al miele, olio di nocciola e mandarino. Un accostamento divino.
Laurent Paccini del Ristorante dell’Hotel Villa Fiordaliso di Gardone Riviera ha preparto un risotto a regola d’arte con nocciola, zola di capra e aringhe.
Andrea Ribaldone del Relais Rocca Civalieri di Quattordio (AL) ha ideato una zuppetta di granchi con nocciole Piemonte e cardo gobbo di Nizza, realizzata con il supporto del giovane chef Ivan Tondat.
Enrico Fiorentini del Ristorante Il Canneto – Sheraton Milan Malpensa ha voluto stupire con un Macaron di storione al mandarino e nocciola.
La serata è proseguita tra gli stand enogastronomici, tra cui non poteva mancare la Confraternita della nocciola, Associazione presieduta dal Gran Maestro Luigi Paleari e che ha sede a Cortemilia, che tutela e promuove la Nocciola Tonda Gentile di Langa.
Una scoperta è stata la carne di Vicciola, Razza bovina piemontese allevata a nocciole, oltre a mais, crusca e fieno. Se ne ottiene una carne morbida e saporita, dalla superficie lucida e leggermente oleosa, ma assolutamente magra. Pensate che il livello di colesterolo contenuto nella vicciola è addirittura inferiore a quello del branzino selvatico.
Tra i produttori di vino ho potuto degustare due Metodi Classici, il primo delle Cantine Contratto Extra Brut Millesimato 2009 e il Brut Valsellera di Francone Vini.
Passando ai rossi abbiamo assaggiato un Barbaresco Rabajà 2008 del Castello di Verduno, il Barolo dell’Azienda Agricola Damilano Lecinquevigne 2008, piacevolmente morbido, e il Pio Cesare Barolo 2009. Infine ho potuto assaggiare il passito di Arneis Cornarea Tarsco del 2010 e la grappa di Marolo “Milla”, con vero infuso di camomilla.
A presentare i prodotti tipici della zona non potevano mancare Prunotto Mariangela, con le sue conserve di frutta bio, l’azienda Nocciole Marchisio, leader nella lavorazione delle nocciole in Piemonte, e il “Noccioolio” di Sama Laboratorio del Gusto, un olio di nocciola del Monferrato.
Un evento indimenticabile La nocciola in tavola di Villa D’Amelia, che non a caso è giunto già alla sua terza edizione.
Io mi prenoto già per il prossimo anno: se giungesse nuovamente un invito in questo luogo d’incanto, sarebbe graditissimo, capito Villa D’Amelia? 😉